
Notturno
di tre quarti di luna
incomprensibili
al mio volto smarrito,
alla gente che gravita attorno
calpestando il mondo
senza saper dove andare.
Io ricordo la dolcezza
che tu avevi nel parlare con me,
e il mio sguardo malinconico
come un camper di zingari colorati
agli angoli di un Luna Park.
Le insegne sbiadite coll’angelo rosso
sormontanti il baracchino delle giostre,
i capannoni smessi di quando s’era bambini
e non avere più il coraggio
di guardarsi nel cuore.
Io con te -
ho ritrovato la strada
che cuce il passo fra la vita e le stelle,
ho conosciuto il senso
dell’essere viva in mezzo a questa terra
e compreso la verità inconfessabile
-che si nasce e si muore.
La mia storia s’è fatta breve
come un fiammifero acceso
e tanto più grande è diventato
l’amore che mi lega.
Se ha un senso dimenticare le cose
-io non conosco più nulla;
se lotto ancora su questa pelle
-sarà per abbracciarti;
se sono frasi da vecchi amanti
noi
le pronunceremo.
Immagine: Lerri Baldo - Ritratto di donne- Olio su pannello, 70X91 cm

Nessun commento:
Posta un commento